Il Giubileo sta aggravando l’emergenza abitativa che da sempre ha strutturato Roma.
Turistificazione, gentrificazione, processi speculativi accelerano l’espulsione e l’impoverimento di buona parte della società.
In che modo tutto questo si interseca con la violenza di genere, distorcendo il significato di autonomia e ostacolando i processi di autodeterminazione?
Quali sono i motivi e le domande che vi hanno spinto a parlare di abitare con lente transfemminista?
Perché nella città transfemminista abitare significa molto più che un tetto sulla testa.
La Città di Tutt3 i transfemminismi ridisegnano Roma è il titolo della tre giorni di confronto, pratiche e intelligenza collettiva, che a ottobre 2024 ha animato non solo Lucha y Siesta ma anche i movimenti e i territori di una città, quella di Roma, in cui convivono spinte di segno opposto e dibattiti che non devono essere più sotterranei.
“Casa, accoglienza, autonomia: tra esclusione e autodeterminazione” è il nuovo episodio di una serie di podcast in cui Sveja ripercorre quelle energie e quelle alchimie insieme a Lucha y Siesta, al suo attivismo e alle sue alleanze.
Immaginando finalmente la città di tutt* e sì, come i transfemminismi possono ridisegnare Roma.
Questo fuoriporta è stato realizzato da Angela Gennaro per Sveja con il contributo di Lucha y Siesta. Le musiche degli episodi della Città di Tutt* sono gentilmente concesse da Livia Ferri.
La seconda edizione di La città di tuttə – I transfemminismi ridisegnano Roma è in arrivo in autunno, restate sintonizzat3
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La foto di copertina è di Miriam Aly.
 
 





 
  
 