Decima è un quartiere sorto a Roma tra il 1960 e il 1965, in un’area compresa tra la Via del Mare, Via Ostiense e la ferrovia Roma-Ostia Lido.
L’intento di Luigi Moretti, l’architetto che ne curò la progettazione, era quello di «dar vita a un quartiere di efficiente funzionalità urbanistica, di coerenza spaziale e figurativa, un quartiere che sappia suscitare negli abitanti quel senso di dignità e serena quiete che è proprio di certi ambienti della città di Roma».
I palazzi si stagliano davanti a noi come gruppi di isole attraversate da lunghi spazi verdi e alberati, alcuni edifici sembrano specchiarsi l’uno con l’altro. Siamo a dieci km dal centro storico, eppure è una Roma che non conoscevamo.
Cosa è rimasto dell’auspicio di Moretti? In che modo l’architettura determina la serenità di un’abitazione? È possibile rimanere ancorati a un’ideale di città, seppur trasformata?
Ad aiutarci in questa ricerca, le voci di Alessandro Cancellieri,Adriano Testa eArturo Tranfo, che con la loro associazione stanno ricomponendo il rapporto tra abitanti, urbanistica e comunità.
L’inversione del concetto di città. Alla scoperta di Decima è un Fuori Porta di Sveja curato da Miriam Aly, Luca Dammicco, Marica Fantauzzi e Luca Peretti con il montaggio e la postproduzione di Luca Tommasini. Le foto sono di Luca Dammicco.








