La mancata rappresentazione nello spazio pubblico è una violenza. Una violenza di genere che la città esercita sui nostri corpi e il nostro immaginario.
Parlando d’arte ma partendo dai corpi, dai desideri incarnati, “uno dei concetti da scardinare è proprio la mitizzazione dell’artista e l’esclusività del linguaggio artistico, che invece dovrebbe essere accessibile a tutt, perché incide sull’immaginario e sulle vite della collettività”.
“Rappresentatə. Corpi e istanze nell’immaginario di Roma” è il nuovo episodio di una serie di podcast in cui Sveja, la rassegna stampa che cambia ogni giorno e che ogni giorno prova a ragionare su questa città, ripercorre quelle energie e quelle alchimie insieme a Lucha y Siesta, al suo attivismo e alle sue alleanze.
Immaginando finalmente la città di tutt* e sì, come i transfemminismi possono ridisegnare Roma.


Questo #fuoriporta è stato realizzato da Angela Gennaro per Sveja con il contributo di Lucha y Siesta. Le musiche degli episodi della Città di Tutt* sono gentilmente concesse da Livia Ferri.
La seconda edizione di La città di tuttə – I transfemminismi ridisegnano Roma è in arrivo: restate sintonizzat3
Grazie sempre Periferiacapitale per il sostegno al nostro progetto di comunicazione.
Le foto sono gentilmente fornite da Lucha y Siesta





