Il caso Moro, oltre il rumore

12/05/2024

Del caso Moro, il rapimento, la prigionia e l’uccisione del Presidente della Democrazia Crisitiana ad opera della colonna romana delle Brigate Rosse, si è detto tutto e il contrario di tutto. Ma non si è raccontato, o lo si è fatto molto poco, una parte fondamentale della storia: il “dopo”. Il percorso che ha portato la figlia di Aldo Moro, Agnese ad incontrare alcuni dei responsabili di quell’azione: Adriana Faranda, la “postina” delle Br nei giorni del rapimento, e Franco Bonisoli che ha partecipato alla strage di via Fani
Assieme a molte altre vittime del terrorismo politico, ai parenti di alcune di esse, ad alcuni dei responsabili e a esponenti della società civile hanno intrapreso a partire dal 2009 un percorso di giustizia riparativa, tra questi anche Giorgio figlio del poliziotto Sergio Bazzega ucciso da un altro appartenente alle Br nel 1976. Gli incontri, a lungo privati e discreti, sono iniziati grazie ad un prete gesuita, Guido Bertagna, parroco del Carcere di San Vittore a Milano e continuano a tenersi ora in luoghi pubblici. Lo scopo della giustizia riparativa infatti, come spiega Luigi Manconi, non è solo quello di ‘curare’ i protagonisti diretti di eventi così traumatici, ma anche quello di riparare una ferita collettiva, un trauma nazionale, come quello che è stato per l’Italia il rapimento, la prigionia e l’assassinio di Aldo Moro. 
Questo è quello che troverete in questo Fuori Porta a cura di Cecilia Ferrara, Luca Dammicco e Luca Tommasini, che ha curato la ricerca d’archivio, il montaggio e il sound design. Si ringraziano Amod e Radio Radicale per i materiali d’archivio e Musica Moby Gratis per i brani musicali.

Per l’ascolto di questo podcast si consiglia fortemente l’uso delle cuffie per avere un effetto tridimensionale dell’ascolto.

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A cura di:

Luca Tommasini

Luca Tommasini è nato nel ‘76 in una città piena di pietre, e cresciuto cambiando le sue ambizioni da una cosa all'altra. Si comincia col voler essere MacGayver, si passa a sogni da batterista metal, e finisce col fare il fotografo, montatore, grafico e ricercatore di audiovisivo per documentari. Sempre nella città piena di pietre.

Luca Dammicco

Luca Dammicco è fotografo professionista, laureato in Geografia umana. Si divide tra la fotografia commerciale, soprattutto nel mondo del cinema e dello spettacolo, e quella documentaria, con particolare attenzione ai temi della trasformazione del territorio e alla relazione tra persone e spazio urbano. Ha lavorato a lungo su Roma, attraverso serie fotografiche sul Caso Moro, sulle Centralità metropolitane e sui luoghi di aggregazione culturale della città. Ha collaborato con Il Tascabile, Dinamopress e con I Quaderni di Urbanistica3.
Cecilia Ferrara

Cecilia Ferrara

Cecilia Ferrara è giornalista e videomaker per Ansa, Domani e altre testate, producer per Al Jazeera e testate internazionali, già autrice tv per la7 e Sky Arte, già fondatrice di IRPI, centro di giornalismo investigativo. Un passato tra Sarajevo e Belgrado da cui ha scritto per molti quotidiani e che l’ha portata a fondare e dirigere un festival di cinema balcanico a Firenze dal 2012 al 2018 (Balkan Florence Express). Appassionata di movimenti sociali di qualsiasi tipo da quello LGBT agli hooligans, ma anche per la Storia e per le storie. Ha iniziato la propria carriera lavorando per anni a Novaradio, una radio locale a Firenze.

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