«Noi, ovviamente, non saremo in piazza il 31 maggio a Roma, quando tutti coloro che si oppongono alle norme, faranno sentire in modo democratico e pacifico la loro voce, proveranno a farla sentire. Non ci saremo, non potremo esserci, sperando che tanti però ci vadano al nostro posto. E sperando soprattutto che quelle voci siano ascoltate».
Iniziamo con la voce dei detenuti della redazione di Radio Rebibbia – Jail House Rock, ripresa dal Dubbio in vista della manifestazione di domani “No al Dl sicurezza a pieno Regime”.
Sul Corriere, un pezzo di Riccardo Frignani sull’incendio dell’ex saponificio Mira Lanza nel quartiere Marconi. Sempre Frignani riporta la notizia della morte di una donna di 86 anni dopo essere stata investita da una volante della Polizia all’altezza della Basilica Santa Croce in Gerusalemme
Su Repubblica l’articolo di Andrea Ossino ed Emiliano Pretto sull’indagine aperta dalla Corte dei conti sul viaggio a Osaka organizzato dalla Regione Lazio: dubbi sulle voci di spesa e sulla corretta gestione delle risorse pubbliche.
Su Fanpage Natascia Grbic ricorda Messaoudi Naceur – morto a causa del caldo mentre raccoglieva le angurie e abbandonato in ospedale dal datore di lavoro – e dà notizia del risarcimento riconosciuto alla moglie e alle figlie.
Contro i femminicidi. A Roma le ragazze ancora in piazza per fare rumore, l’articolo di Claudia Torrisi sul Domani dopo il femminicidio di Martina Carbonaro, di appena 14 anni.
Sveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne. Ringraziamo inoltre A Sud Ecologia e cooperazione che mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione.